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La Pasqua di Gesù

Durante la festa annuale della Pasqua, gli ebrei erano soliti andare a Gerusalemme, per partecipare alle celebraazioni che si svolgevano nel Tempio.
Anche Gesù con i suoi discepoli andò a Gerusalemme dove fu accolto festosamente, (domenica delle Palme) e qui disse ai discepoli di trovare la casa dove poter mangiare la cena della Pasqua e così essi fecero, trovarono una casa dove furono ben accolti e prepararono ogni cosa secondo la tradizione.
Gesù sedette a tavola con i suoi, come da tradizione egli come tutti i rabbi o capi di famiglia fanno ancora oggi benedice la tavola e il cibo che vi è posto sopra, ma dà ad essi nuovi significati:

1) Il pane azzimo è il suo corpo spezzato per la nostra salvezza;
Il vino è il suo sangue versato per la nostra salvezza;

Egli infatti pronuncia queste parole: "Prendete, mangiate, questo è il mio corpo». Poi, preso un calice e rese grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza, il quale è sparso per molti per il perdono dei peccati. Fate questo in memoria di me."

2) L'agnello è Gesù stesso immolato sulla croce per la nostra salvezza e come all'agnello sulla tavola, anche a Gesù non sarà spezzato alcun osso.
3) L'erba amara è la sofferenza patita da Gesù.
4) L'uovo è Gesù posto nella tomba, la nuova vita, che risusciterà dopo tre giorni, nella domenica di Pasqua.
5) La Pasqua di Gesù è il passaggio dalla schiavitù del peccato alla libertà della salvezza donata.

Messaggio

Gesù non trattiene nulla per sé, offre tutta la sua vita per poter portare l'amore, il perdono e la salvezza di Dio Padre. Per mezzo di Gesù si compie la nuova e definitiva Alleanza di Dio con l'umanità.

Gesù dà agli apostoli il compito di rivivere e perpetuare i suoi gesti: fate questo in memoria di me.
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